CONDIZIONI DI IDONEITÀ PER ESSERE DONATORI

Per essere donatori non occorrono particolari predisposizioni fisiche.
In generale è idoneo alla donazione qualsiasi individuo, di sesso maschile o fenmùnile, che sia
in buona salute, sia esente da alterazioni cardiocircolatorie, abbia compiuto il 18' anno di età e non superato il 65'.
Sono invece escluse dalla donazione le persone che siano state affette dalle seguenti malattie:

  1. Tubercolosi attiva, compresa la pleurite essudativa.
  2. Malattie veneree: lùe (sifilide).
  3. Malattie tropicali, malaria, febbre maltese e altre gravi malattie infettive.
  4. Epatite virale.
  5. Malattie dei sangue (Leucemia, anemia, coaguiopatie ecc.)
  6. Malattie allergiche (Raffreddore da fieno, dermatosi tipo orticaria, asma bronchiale ecc.)
  7. Affezioni vascolari cardiache, infarto miocardico, malattie croniche renali, nefriti, epatopatie.
  8. Osteomielite, foruncolosi ripetute, tonsilliti recidivanti o che siano portatrici croniche di germi di tifo, paratifo o salmonella; stati febbrili prolungati.
  9. Malattie reumatiche.
  10. Ulcera gastro-duodenale.
  11. Diabete.
  12. Gravi interventi chirurgici.
  13. Malattie professionali.

Vengono inoltre esclusi gl'individui che siano tossicomani (morfinomani), intossicati da nicotina (fumatori accaniti),
alcolisti (bevitori) e le donne che abbiano subito frequenti parti prematuri, interruzioni di gravidanze o parti di nati morti.
Le donne non debbono donare sangue durante la gravidanza, nei primi sei mesi successivi al parto e durante il periodo
mestruale.Chi ha subito una vaccinazione Antitetanica, Antipolio, Antinfluenzale, Antitifica, Antidifterica, deve astenersi dalla
donazione per almeno tre settimane dopo la stessa. Se la vaccinazione è Antivaiolosa l'astensione si prolunga per
due mesi; se invece è Antirabbica il periodo di attesa è molto più lungo: un anno.
Chi viene a contatto con individui colpiti da malattie infettive (in modo particolare con i malati di epatite virali) non deve
donare sangue. Ciò vale soprattutto per i congiunti o per il personale addetto agli ammalati.